Richiesta verifica gestione Azienda per i servizi alla persona disabile visiva Sant’Alessio - Margherita di Savoia, Viale Odescalchi 38 Roma.
CIIVA APS
Ciechi, Invalidi civili,
Ipovedenti e Vedenti Assieme
Associazione di Promozione Sociale – ONLUS
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Sito internet: www.ciiva.it - Cod. Fisc. 91042500594 – C/c Postale n. 13676044
Preg.mo Presidente Giunta Regionale
Dott. Francesco Rocca
Preg.mo Assessore Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona
Dott. Massimiliano Maselli
Preg.mo Vicepresidente Commissione Sanità e Politiche sociali
Dott. Orlando Tripodi
Preg.mo Procuratore della Corte dei conti del Lazio
Preg.mo Procuratore della Repubblica di Roma
Preg.mo Comandante Guardia di Finanza di Roma
Oggetto: Richiesta verifica gestione Azienda per i servizi alla persona disabile visiva Sant’Alessio - Margherita di Savoia, Viale Odescalchi 38 Roma.
Gentilissimi,
quale Presidente della scrivente Associazione, già Presidente del Centro Regionale S. Alessio – Margherita di Savoia per Ciechi e attuale componente del Comitato Consultivo dell’Azienda per i servizi alla persona con disabilità visiva S. Alessio – Margherita di Savoia, nel prendere atto, che a seguito di segnalazione sulle anomalie nella gestione della stessa ASP S. Alessio-Margherita di Savoia, da parte del Consigliere Regionale Orlando Tripodi, il Presidente della giunta Regionale dott. Francesco Rocca, ha nominato presso la stessa ASP il Commissario Straordinario, dott. Claudio Malavasi, considero opportuno segnalare quanto segue:
Che nel corso di una riunione del Comitato Consultivo dell’Ente, il Commissario straordinario, ha comunicato:
- Che i debiti dell’ASP accertati ammonterebbero a circa 34 milioni di euro, dei quali, circa 12 milioni, sarebbero stati accumulati negli ultimi anni;
- Che sono state riscontrate gravi anomalie, sia nella gestione amministrativa dell’ASP, che nella gestione del patrimonio immobiliare gestito dalle SGR Sorgente e successivamente Castello, tanto da indurlo ad affidare a persona particolarmente esperta, l’incarico per svolgere la ricognizione delle cause e delle responsabilità connesse all’indebitamento dell’Ente, alla gestione del patrimonio immobiliare e al corretto utilizzo dei fondi rivenienti dalle alienazioni del patrimonio immobiliare;
- Che il patrimonio immobiliare dell’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, valutato circa €230 milioni, confluito nel costituito Fondo immobiliare chiuso dell’Ente, affidato nel 2017 alla gestione della SGR Sorgente e successivamente alla SGR Castello immobiliare, non ha prodotto alcun reddito all’Ente proprietario;
- Che al Fondo immobiliare chiuso dell’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, è stata consentita l’adesione dell’ENPACL, Ente di assistenza dei Consulenti del Lavoro con il versamento di € 15 milioni, al quale sarebbero stati corrisposti interessi anche oltre il 10%;
- Che la Regione Lazio, ha autorizzato la vendita di alcuni immobili, disponendo che il ricavato fosse destinato per la ristrutturazione di altri immobili e per il miglioramento dei servizi in favore delle persone cieche e ipovedenti;
- Che il ricavato di tali alienazioni, non sarebbe stato destinato come disposto dalla Regione, ma risulterebbe invece essere stato investito anche in azioni dalla SGR Castello immobiliare;
- Che gli Amministratori dell’ASP, hanno autorizzato l’alienazione di alcuni immobili, il cui ricavato incassato dalla SGR è per € 5 milioni confluito, quale prestito, nella cassa dell’ASP con la corresponsione dei relativi interessi;
- Che non viene reso noto l’impiego della somma di € 15 Milioni confluiti nel Fondo Immobiliare dell’ASP gestito dalla SGR Castello, versata dall’ENPACL, Ente di Assistenza dei Consulenti del Lavoro;
- Che non viene reso noto l’ammontare dell’importo riveniente dall’alienazione degli immobili e l’effettiva sua destinazione;
- Che non sono resi noti su quali edifici sono stati effettuati o che verranno effettuati i lavori di ristrutturazione, i relativi costi, i tempi di realizzazione e il valore acquisito dagli stessi a lavori ultimati;
- Che, ad esempio, presso l’immobile di via Margutta 51\a, insistono impalcature per riparare la caduta di intonaci e altro, posizionati nel 1993 e che l’immobile valutato € 49 milioni, risulterebbe lasciato nello stato di abbandono con molti locali e appartamenti non locati;
- Che il regolamento del Fondo Immobiliare prevede un Comitato Tecnico con il compito di valutare le attività e i business plan elaborati dalle SGR Sorgente prima e Castello successivamente, costituito dai partecipanti al Fondo, nel quale l’ASP S. Alessio era rappresentata dal suo Direttore Generale con la funzione di Presidente e da altri due rappresentanti, i quali risulterebbero aver ricevuto compensi dai gestori del Fondo stesso;
- Che il Direttore generale dell’ASP, sarebbe stato titolare di una locazione abitativa in Via Margutta 51/a di proprietà della stessa ASP, con destinazione commerciale, usufruendo di una ampia scontistica non prevista da alcun regolamento sulle locazioni commerciali o di pregio. Che il decaduto CDA dell’ASP, ha costituito una Fondazione denominata “Contatto”, il cui Statuto affida ad un Amministratore unico, la totale gestione dei Servizi in favore delle persone disabili visive;
- Che con la costituita Fondazione “Contatto”, viene di fatto privatizzata e sottratta all’ASP S. Alessio-M. di Savoia, la gestione pubblica dei servizi e la funzione sociale, che la legge istitutiva attribuisce alla stessa ASP, che privata delle sue competenze e del ruolo di interlocutore della comunità dei ciechi e ipovedenti, conserva il solo ruolo pubblico di gestire la RSA residenza per persone disabili visive, il Patrimonio immobiliare e il risanamento del debito accumulato;
- Che nell’ambito del Comitato di programmazione e sorveglianza prima, e del Comitato Consultivo poi, era stata ipotizzata una struttura per la sola stabilizzazione degli operatori, che l’ASP S. Alessio, conservando il suo ruolo e le sue funzioni pubbliche, avrebbe impiegato per svolgere i propri servizi e le proprie attività nel territorio regionale;
- Che lo Statuto affida la gestione della Fondazione ad un Amministratore unico, e non invece, in analogia come avviene nell’ASP, ad un CDA con la presenza, anche del rappresentante di una Associazione, di persone con disabilità visiva;
- Che il Commissario straordinario dell’ASP S. Alessio-M. di Savoia, ha nominato il già Direttore Generale dell’ASP, quale Amministratore Unico della costituita Fondazione “Contatto”, con l’attribuzione del compenso annuo di €120 mila, la cui entità, non prevista da alcuna normativa, appare del tutto discrezionale, con la clausola contrattuale che in caso di interruzione del rapporto di lavoro da parte della Fondazione, a prescindere dalla causa, lo stesso Amministratore unico avrà il diritto di essere retribuito per tutta la durata del contratto, con il Visto favorevole in ordine alla regolarità della proposta, dello stesso già Direttore Generale;
- Che appare incomprensibile la nomina del già Direttore Generale dell’ASP, quale Amministratore Unico della Fondazione “Contatto”, da parte del Commissario Straordinario, dopo che lo stesso, ha evidenziato la gestione debitoria e anomala della stessa ASP;
- Che il Commissario straordinario, ha nominato il nuovo Direttore Generale dell’ASP, attribuendogli il compenso previsto dalle normative statutarie;
- Che con la creazione della ulteriore figura apicale dell’Amministratore Unico della Fondazione “Contatto”, si è determinato il raddoppio dei costi di gestione precedentemente affidata al solo Direttore Generale dell’ASP causando minori disponibilità economiche a discapito dei servizi alle persone con disabilità visiva. Per quanto sopra rappresentato e per quanto altro potrebbe emergere, nell’esprimere la profonda preoccupazione, per scelte, che potrebbero condurre all’implosione economica dell’ASP S. Alessio M. di Savoia, e alla totale privatizzazione di ogni servizio in favore delle persone con disabilità visiva, auspico vivamente, che il Presidente della Giunta Regionale dott. Francesco Rocca e l’Assessore Massimiliano Maselli, intervengano per assicurare alla comunità delle persone con disabilità visiva, alla quale appartengo, il diritto di poter continuare ad usufruire dei servizi educativi riabilitativi e assistenziali erogati dall’ASP S. Alessio- Margherita di Savoia, Ente pubblico appositamente costituito prerogativa della Regione Lazio, maldestramente compromessa.
Nell’esclusivo interesse delle stessa comunità delle persone disabili visive, chiedo per tutto quanto sopra esposto, alle Autorità in indirizzo di verificare la eventuale esistenza di comportamenti o di atti contrari alle disposizioni di legge, sia nella gestione amministrativa dell’Azienda per i servizi alla persona disabile visiva S. Alessio- Margherita di Savoia, sia nella gestione del Fondo Immobiliare chiuso, gestito dalle SGR Sorgente e Castello, tenuto conto che tale patrimonio è stato donato da privati per fornire servizi alla comunità delle persone con disabilità visiva, del quale invece sembrano usufruirne in molti, esclusi i destinatari.
Nel ringraziare per l’attenzione, resto a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti
Il Presidente
Carlo Carletti
Cell. 345.644.00.32